Si è conclusa da poco la 55° Assemblea di Anita, l’Associazione del trasporto e della logistica di Confindustria, che ha visto anche la presenza del Vice Presidente dell’Associazione, nonché direttore dell’omonima azienda di trasporti, Vincenzo Motta. Il tema dell’incontro, che si è tenuto lo scorso 16 giugno a Palermo, è stato il legame fondamentale che intercorre fra trasporti e logistica e l’industria.
Come spiegato nella relazione annuale del presidente di Anita, Thomas Baumgartner, il mondo del trasporto e quello industriale non possono più essere considerati separatamente: «Al contrario sono e devono essere sempre più integrati, complementari e alleati – ha detto nella propria relazione – nell’interesse comune di una migliore e più efficiente mobilità delle merci». L’esigenza è dettata dall’osservazione dei dati, che dimostrano come la crescita del Pil sia dettata in larga parte dalle esportazioni. Vale a dire che, per favorire la ripresa, c’è stato e ci sarà una domanda di trasporti, in particolar modo quello stradale, sempre maggiore.
Affinché tale richiesta sia vanificata, secondo il Presidente di Anita occorre investire nelle infrastrutture: «È vitale che il Paese sviluppi infrastrutture adeguate a supportare l’incremento dei volumi di traffico – ha proseguito Baumgartner – senza preconcetti e con una visione di sistema, valorizzando contestualmente tutte le modalità». Per questo, il Presidente ha chiesto che le parti, incluso il Governo, collaborino per trovare le soluzioni più efficienti ed economiche per una logistica sempre più sostenibile. «La logistica e il trasporto non possono più essere visti come un costo da comprimere quanto più possibile per contenere il prezzo del prodotto – ha concluso – bensì devono essere riconosciuti come servizi ad alto valore aggiunto e ad elevata qualità».