Grande soddisfazione da parte dei fratelli Motta, Gerardo e Vincenzo, che hanno da sempre proposto un esempio di polo logistico all’avanguardia e che oggi è un punto di riferimento per tutto il Centro-Sud (che dal Lazio fino alla Sicilia), da quando la società Enel decise di separare la logistica in soli due operatori, dividendo l’Italia in due parti in modo da diminuire i costi di gestione, proprio seguendo uno schema presentato nel lontano 2004 dalla Motta Spa.
Grazie al grande lavoro svolto sul territorio e alla continua crescita dell’azienda che l’ha portata ad avere numeri che la rendono una delle migliori a livello nazionale, Motta col tempo è diventata il fiore all’occhiello della società Enel che vede nel suo modo di lavorare un modello da esportare.
Ora, dopo che da un anno a questa parte la società di distribuzione di energia sta provvedendo a concretizzare nuove acquisizioni in tutto il mondo, come in Brasile, Colombia, Cile, Perù, Argentina, Spagna e Romania, puntando sempre più a diventare un Ente di distribuzione su scala mondiale, si è deciso di indicare come modello da seguire a livello globale quello del polo logistico di Eboli.
Negli ultimi giorni, un gruppo di responsabili delle unità “Supplies & Logistic” di ciascuno dei paesi sopracitati è stato in visita presso il polo logistico in modo da seguire la qualità gestionale e la valenza strutturale del polo che farà da esempio nel resto del mondo.
Il gruppo, è stato accompagnato da Mario Mosca, in rappresentanza dell’unità “Global Network Development” di Donato Susca, che sarebbe l’organo più alto esistente in questo settore. «Possiamo dire con grande orgoglio che questo è un risultato eccezionale, una grande soddisfazione. Chi ha visitato la nostra struttura – afferma il presidente della società – è rimasto impressionato dalla qualità delle strutture, dal sistema organizzativo del lavoro e dalle competenze mostrate. Man mano che il progetto internazionale crescerà, avremo sempre più visite di livello mondiale». Un motivo di orgoglio e di vanto anche per tutta la città, che vedrà il suo nome superare i confini nazionale grazie all’operato serio e innovativo della Motta Spa.
Articolo de “la Città” – Filippo Folliero